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L'Altra Legge

6 giugno 2024

Proposta di legge alternativa per il Governo del Territorio

La Legge n.5/2024 sul governo del territorio, da poco approvata dal Consiglio Regionale della Campania, si pone l’eccellente e condivisibile fine di affrontare le numerose sfide che l’acuirsi dei disastrosi fenomeni naturali ci impongono.

Tra gli obiettivi leggiamo: contrasto al consumo di suolo, salvaguardia dei centri storici, dei suoli agricoli, degli ecosistemi, potenziamento della mobilità sostenibile, produzione di energia da fonti rinnovabili e altri che, obiettivamente, farebbero pensare ad una legge fondata, finalmente, su una visione integrata tra le questioni ambientali e le politiche urbanistiche e orientata a voler affrontare i cambiamenti innescati dalla mutazione ambientale.

Di fatto, però, non è così.

E’ solo nella lettura integrata dei 50 articoli che la compongono che si disvela tutta l’inadeguatezza di questa legge.

Procedendo nella disamina ci si rende conto che l’impostazione “innovativa” della legge, la “più avanzata d’Italia” come ama definirla De Luca, rimane solo una mera dichiarazione d’intenti, perché quanto enunciato all’art.2 non trova coerente attuazione nei restanti 49.

Ma soprattutto ci si rende conto che l’unico obiettivo perseguito (e non dichiarato!) consiste nell’incentivare la rigenerazione edilizia di iniziativa privata mediante cospicui incrementi volumetrici, quantificabili in alcuni casi fino al 50%.

Ma sono tanti gli articoli che risultano capaci di innescare meccanismi speculativi sia sui preziosi suoli agricoli di quella che fu la Campania Felix, sia sulle città d’arte investite dal fenomeno della gentrificazione (Napoli in primis) e che potranno aprire la strada ad una nuova stagione di cementificazione, di maggiore consumo di suolo, di aumento della pressione urbanistica con conseguente peggioramento della qualità di vita delle nostre comunità.

Per contrastare l’inadeguatezza di questa legge si è costituito perciò, sin dalla scorsa estate, un nutrito gruppo composto da 40 soggetti*: associazioni ambientaliste e culturali, organizzazioni sindacali, personalità afferenti al mondo degli urbanisti, degli architetti, dei giuristi, semplici cittadini associati per la tutela dei beni comuni.

Con una reale e concreta azione di democrazia partecipata, dopo aver reiteratamente e inutilmente chiesto alla Regione Campania l’istituzione di un Tavolo di confronto per poter discutere i contenuti della nuova legge di governo del territorio che il Consiglio stava predisponendo e di fronte all’indifferenza degli organi regionali, le quaranta organizzazioni e associazioni hanno deciso di elaborare e presentare pubblicamente la proposta di una nuova e moderna Legge di governo del territorio.

L’hanno intitolata “L’Altra Legge”, alternativa alla L.R. n.5/2024, che nel frattempo era stata di fretta e furia approvata dal Consiglio regionale.

Tale proposta, il cui orizzonte pianificatorio è definito dall’integrazione della pianificazione territoriale con quella ambientale, è frutto di un accurato e capillare lavoro di gruppo, che si è avvalso del contestuale apporto di competenze altamente qualificate afferenti ad ambiti diversi (ambientale, urbanistico, giuridico, architettonico) e di alto profilo.

Tra le componenti, va evidenziata anche la presenza di organizzazioni sindacali, tra cui quelle afferenti al settore delle costruzioni, Fillea-CGIL e CNA costruzioni, ad ulteriore testimonianza che i contenuti della legge regionale rispondono più alle richieste dei grandi costruttori che non alle esigenze di quelle piccole imprese edili e artigiane campane, che, da sole, costituiscono il 92% del fatturato e degli addetti e che guardano al rilancio del settore da una prospettiva ecosostenibile.

L’Altra Legge si è messa a disposizione della collettività per contribuire allo sviluppo e alla diffusione di una sensibilità consapevole sui temi inerenti gli impatti negativi che i cambiamenti climatici producono sui nostri territori, sulle nostre città, sulle nostre vite, che già stanno modificando le nostre società, i nostri modelli di sviluppo e che, se non governati adeguatamente e sin da ora, potranno minare alle fondamenta la nostra salute, la nostra società, la nostra esistenza.

Per diffondere i contenuti di questa proposta, per avviare con l’opinione pubblica e con “gli addetti ai lavori” un consapevole e approfondito dibattito sui temi inerenti il governo del territorio nella prospettiva di adattamento e di mitigazione dei rischi conseguenti al cambiamento climatico, giovedì 6 giugno, dalle ore 16.00, si terrà presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Via Monte di Dio,14 – Napoli, il primo di una serie di incontri, per presentare pubblicamente l’Altra Legge, per illustrarne i contenuti e sottoporla alle osservazioni di tutti i soggetti interessati.

*CGIL ‐ Italia Nostra ‐ Legambiente ‐ Mare Vivo ‐ Nu.Ri.Ge. Nuove Ri‐Generazioni ‐ WWF Italia ‐ A.N.F.S.U. (Associazione nazionale di filosofia e scienze umane) ‐ ARCI Campania ‐ ASOIM ‐ CGIL Campania ‐ Casartigiani Campania ‐ CIA Campania ‐ Confartigianato Campania ‐ CNA Costruzioni Campania ‐ FIAB Campania ‐ Fillea CGIL Campania ‐ FLAI CGIL Napoli e Campania ‐ P&S Legacoop Campania ‐ RETE Set ‐ Rete Sociale NoBox Diritto alla Città ‐ Rigenera Campania ‐ Slow Fodd delegazione Campania ‐ SPI CGIL Campania ‐ SUNIA Campania ‐ UDU ‐ VAS ‐ ADA Donne Architetto Napoli ‐ Ass. Amici di Idea Città ‐ A.N.T.A.R.E.S. ETS ‐ AIR, Architetti in Rete ‐ Ass. Marco Mascagna ‐ Associazione Percorsi Napoletani ‐ Diritto alla Città‐ Gente GREEN ‐ Gentle Green Events ‐ Infiniti mondi ‐ LAN (Laboratorio Architettura Nomade) ‐ MaiPiùAmianto ‐ Slow Food Condotte Napoli